Restauro Architettonico

Site of Al-Qalaa, Baalbek; Sites of City and El Bass, Tyre (Libano)

Luogo:
TIRO E BAALBEK (LIBANO)

Committente:
Council for development and recontruction lebanon

Periodo:
2016-2019

Restauro delle aree archeologiche di Tiro e Baalbek

Cooperativa Archeologia ha acquisito lavori di archeologia, restauro e valorizzazione in Libano a partire dal 2014. Attraverso fondi inviati come donazioni o prestiti a lunga scadenza, il Ministero degli Esteri Italiano, per mano dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, ha finanziato alcuni progetti in ambito culturale, focalizzando l’attenzione sulla conservazione e la tutela di alcuni monumenti ed aree archeologiche libanesi. Nel 2016, partecipando ai relativi bandi di gara, ha acquisito commesse nelle aree archeologiche di Tiro e Baalbek.

Tiro, lungo la costa meridionale, conserva due ampie porzioni della città antica, con vestigia che vanno dall’epoca fenicia fino all’età bizantina, con qualche testimonianza anche di epoca crociata. Data la millenaria fase di vita della città, molteplici sono i monumenti conservati, afferenti alle varie epoche, seppur per la maggior parte conservati per ridotte porzioni. Il restauro ha riguardato alcuni di questi monumenti, di epoca ellenistica, romana e crociata, per permettere la loro conservazione. Al tempo stesso, è stato implementato un nuovo percorso di visita, con la creazione di vialetti che renderanno più agevole l’esperienza per i turisti. Stesso approccio è stato dedicato a Baalbek, antica città al centro della Valle della Bekaa, che sorge su una battutissima via di comunicazione tra la Siria, la costa e l’Egitto. A partire dall’età ellenistica, e soprattutto in epoca romana primo imperiale, il sito è stato monumentalizzato come un grandioso recinto sacro con templi di enormi dimensioni. Cooperativa Archeologia è stata impegnata nel restauro delle famose sei colonne superstiti del Tempio di Giove, che ha rappresentato una sfida sia nell’intervento strutturale per garantire la stabilità del colonnato, sia nella pulizia delle vaste superfici, con speciale attenzione agli apparati decorativi di capitelli ed architrave.

Tutti gli interventi hanno avuto alcuni comuni denominatori: un breve survey archeologico; il restauro dei monumenti pertinenti, che ha ovviamente rappresentato l’aspetto principale; un tentativo di valorizzazione degli stessi, per armonizzarli nel contesto cittadino e renderli maggiormente fruibili. Gli interventi di restauro sono stati eseguiti con il personale specializzato di Cooperativa Archeologia, mentre gli ambiti collaterali di ordine infrastrutturale (come demolizioni, nuovi percorsi di visita, nuovi edifici di ingresso e servizi, allestimenti museali) sono stati messi in opera in collaborazione con piccole realtà imprenditoriali locali.

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