Archeologia Preventiva / Scavo Archeologico

Nuova metropolitana di Milano- Linea 4

Luogo:
MILANO

Committente:
Metroblu Scarl

Periodo:
2016 – in corso

Intervento di archeologia preventiva, sorveglianza archeologica alle operazioni di movimento terra e scavo stratigrafico delle emergenze rinvenute

I lavori, iniziati il 3 maggio 2016, hanno riguardato le aree interessate dal passaggio della nuova metropolitana di Milano (linea 4). Nel corso delle attività di assistenza al movimento terra sono state individuate alcune aree con presenza di consistenti depositi archeologici, situati soprattutto in tratta Centro, interessata da stratificazioni archeologiche inquadrabili, per un massimo di 4 metri di profondità, dal periodo romano fino al XVI sec.

Si è trattato di un intervento caratterizzato da diversi e progressivi livelli d’indagine. L’attività di assistenza archeologica ha permesso di individuare alcune emergenze archeologiche dislocate lungo il tracciato, oltre a permettere lo scavo in estensione di tre necropoli pluristratificate.

Nell’area di Sant’Ambrogio, sono state riportate alla luce 307 sepolture che attestano la frequentazione cimiteriale dell’area dal II secolo d.C  al XIV secolo.
Nella zona di San Vittore al Corpo, in un area storicamente nota per avere ospitato la necropoli connessa al mausoleo imperiale, gli scavi hanno messo in evidenza un’area pluristratificata particolarmente complessa che, oltre ad attestare la continuità di uso della zona come area cimiteriale dall’epoca romana al XVI secolo, aggiunge nuovi elementi per comporre la topografia degli edifici cristiani sorti all’interno dell’area del recinto.

In alcune stazioni, preliminare all’attività d’indagine è stata la dislocazione di monumenti interferenti con il tracciato che saranno ripristinati al termine della realizzazione delle opere.
Sono state rinvenute quattro strutture murarie monumentali connesse alla cinta muraria di età romana e all’antico naviglio S.Gerolamo, di cui alcune dislocate mediante complesse operazioni di taglio con filo diamantato, in attesa di essere rimontate e restaurate a fine lavori all’interno della stazione.

A conclusione dello scavo tutti i reperti sono stati sottoposti ad attività di pulitura, lavaggio e siglatura, seguiti da classificazione e prima catalogazione.

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