Assistenza archeologica allo scavo per la realizzazione di un parcheggio interrato nell’area del parco Novi Sad
La vasta area archeologica messa in luce nel sottosuolo del Parco Novi Sad è stata scoperta a partire dall’autunno del 2009, iniziati i lavori per la costruzione del parcheggio interrato NoviPark. Lo scavo, che ha raggiunto una profondità di oltre 7 metri, ha messo in luce una stratigrafia che attesta una frequentazione dell’area dalla prima età del ferro (IX-VII sec a.C. ). Dagli strati di età romana è emerso, perfettamente conservato, il tracciato di una strada in grossi ciottoli di pietra, in uso per almeno quattro secoli, dalla tarda età repubblicana al tardoantico.
La strada basolata, che collegava Mantova a Modena durante l’età imperiale, è stata rinvenuta a circa 5 metri di profondità dall’attuale piano di calpestio. Il tratto individuato, realizzato in ciottoli fluviali e arenarie scagliose di dimensioni medio grandi legate a secco, è segnato da quattro profondi solchi carrai. Alla stessa fase, risale la costruzione di un edificio del quale rimangono solo pochi resti di fondazione; poco più a est è stata ritrovata una vasca circolare di grosse dimensioni, comprensiva di scaletta di accesso.
Gran parte degli elementi lapidei provenienti dalle numerose aree funerarie (stele) e dalle aree di bonifica (cippi) sono stati restaurati e collocati in diversi punti del parco. Durante lo scavo sono state inoltre rinvenute due grandi aree di bonifica ricche di anfore, denominate bonifica SE e SW. Tutti i reperti sono stati datati e catalogati, prima di procedere al restauro di circa 300 elementi, posizionati in due vetrine allestite al piano -1 del parcheggio.