Affacciato sul mare e simbolo della città, Palazzo d’Avalos domina il paesaggio con la sua maestosità e il suo giardino napoletano.
È uno dei più significativi esempi di architettura rinascimentale abruzzese della seconda metà del Cinquecento di stampo romano, sorto su preesistenze romane e altomedievali, che ha inglobato i resti dell’edificio quattrocentesco costruito dai Caldora e devastato durante l’incursione delle armate turche di Pialy Pascia nel 1566.
Dopo l’abbandono da parte dei d’Avalos, gli ambienti del palazzo sono stati progressivamente frazionati per ricavarne appartamenti e botteghe, trasformazioni a scopo utilitaristico che hanno finito per offuscare l’antica grandiosità della residenza principesca. Nel 1974 il Comune di Vasto ha concluso l’acquisizione della quota d’Avalos e sono cominciati i lavori di restauro del complesso.
Ospita al suo interno quattro musei: il Museo Archeologico, che documenta la storia della città e del territorio, la Pinacoteca, con le opere donate dalla famiglia dei pittori Palizzi, partecipi delle più importanti correnti artistiche dell’Ottocento, “Mediterrania”, la collezione di Arte Contemporanea con opere di artisti italiani e spagnoli, e il Museo del Costume Antico. Il Palazzo è noto anche per la presenza dello spettacolare giardino napoletano, affacciato sul mare. Dispone di sale e ambienti predisposti e utilizzati per eventi e mostre temporanee.
La gestione, che si inserisce in maniera collaborativa nel vivace ambiente culturale della città e della provincia, ha creato una rete di sinergie che hanno favorito sia le iniziative che fanno capo al Palazzo, cuore culturale e turistico di Vasto, che quelle diffuse sul territorio.
Inoltre, ha contribuito al rilancio della struttura come polo museale d’eccellenza.
Nell’ambito della gestione, sono attive proposte didattiche che mirano alla formazione di una coscienza storico-artistica delle giovani e giovanissime generazioni, fornendo strumenti e conoscenze per apprezzare e comprendere il patrimonio artistico e archeologico custodito nei Musei di Vasto e nel suo territorio.
I D’Avalos, Marchesi del Vasto
Itinerario gioco-Storia dell’Arte. 2h
Alla scoperta della famiglia d’Avalos: come si fa a conoscere una nobile famiglia del passato e le sue storie? Attraverso questo itinerario andremo alla ricerca di tutte le loro tracce, nella loro grande dimora e poi in città, e scopriremo che se guardiamo con attenzione sono tanti i luoghi a parlarci dei d’Avalos e della loro storia!
Dentro lo scavo archeologico: archeologi per un giorno
Laboratorio. 2h
Il laboratorio introduce gli alunni allo studio della storia attraverso la pratica archeologica. Dopo una prima fase teorica, in cui saranno illustrati il concetto di archeologia, i principi stratigrafici, l’attività di documentazione, lo studio e la catalogazione dei reperti, gli alunni saranno direttamente coinvolti nella simulazione di uno scavo stratigrafico, nella raccolta dei reperti, nella documentazione e catalogazione. Impareranno a distinguere i diversi strati e a datarli in base ai reperti rinvenuti.