Progetto e consolidamento del terreno sottostante la cinta muraria e restauro dei bastioni storici delle fortificazioni della Cittadella, CTD04
Posizionata strategicamente rispetto a Victoria (Rabat), la Cittadella di Gozo domina lo skyline della città, centro di attività dell’isola fin dal Neolitico. Primo luogo fortificato durante l’Età del Bronzo (intorno al 1500 a.C. circa), ampliato dai Fenici, divenne municipio in epoca romana conquistando l’indipendenza da Malta. Dopo la caduta dell’Impero Romano, le isole passarono sotto il dominio dei Bizantini che furono, a loro volta, cacciati dagli arabi, che avevano già conquistato gran parte della Spagna e della Sicilia. Gli arabi costruirono il castello sulla collina, che fu poi occupata dai Normanni nel 1127. Nel 1530 l’imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo V, lasciò in eredità queste isole all’ordine dei Cavalieri Ospitalieri di Gerusalemme e di Rodi. Nel 1551 Gozo si arrese ai turchi, che non riuscirono a prendere Malta e distrussero gran parte del castello medievale della Cittadella. Quasi tutti gli abitanti di Gozo furono venduti come schiavi dai Turchi.
La cinta della Cittadella è in gran parte costruita sul margine di una collina circolare in roccia corallina, che lascia spazio verso il basso ad una formazione friabile con instabili pendii argillosi.
Il progetto prevedeva il consolidamento della roccia con una procedura adattata alle esigenze locali, tenendo in debita considerazione la geometria del fronte, il suo grado di fratturazione e il degrado della parete stessa. Sul fronte sono stati realizzati lavori in sospensione: chiodature della roccia, per evitare il propagarsi del sistema di fessure, e realizzazione di ancoraggi attivi sulla parte superiore della parete, in modo da ottenere una ricompressione parziale della roccia e stabilizzare i blocchi più grandi, che avrebbero potuto staccarsi secondo le linee di frattura posizionate a pochi metri dal fronte.
Le principali fasi di lavoro sono state le seguenti: