Scavo Archeologico Urbano dell’ex Cinema Astra di Verona
Lo scavo archeologico dell’edificio romano ritrovato sotto la platea dell’ex cinema Astra, già oggetto di una prima indagine nel 2004, è ripreso nel 2021 per iniziativa del privato proprietario dell’immobile (Astra 2004 srl) che intendeva ristrutturare il fabbricato nell’ambito di un progetto (poi accantonato) di riconversione a spazio commerciale. Dopo un periodo di interruzione, lo scavo è ripreso nel 2022 grazie a un finanziamento diretto del Ministero della Cultura.
I resti antichi rimessi in luce appartengono a un edificio situato appena all’esterno delle mura urbiche di Verona in un isolato delimitato dalla via Postumia e dalla via Claudia Augusta, costruito presumibilmente in età augustea e rimasto in uso fino a fine III – inizio IV sec. d.C., quando fu distrutto da un incendio del quale rimane testimonianza in alcuni livelli di crollo dei soffitti dipinti . L’edificio (la cui vita è articolata in numerose fasi edilizie) comprende oltre 20 ambienti, molti dei quali con pavimenti decorati (in mosaico o in cementizio ornato da crustae o da tessere musive) e affreschi parietali, che in alcuni punti si trovano in ottimo stato di conservazione. Almeno tre ambienti erano dotati di ipocausto con pilae in laterizio, tubuli parietali di riscaldamento e praefurnium. il sito fu oggetto di spoliazioni avvenute tra tardo-antico e medioevo e obliterato da riporti e riempimenti contenenti materiali edilizi del complesso ed è stato oggetto di diverse attività di archeologia pubblica e, anche recentemente, pubblicizzato come la Pompei veronese.