Lavori di recupero e conservazione Regio I – Insula VII di Pompei
Casa Paquio Proculo- Il primo impianto dell’abitazione risale all’età Sannitica (II sec. a.C.) come testimoniato dai capitelli cubici del portale di ingresso, dove è conservato il mosaico pavimentale raffigurante un cane alla catena accucciato davanti ad una porta socchiusa, simbolo della custodia della dimora. La casa è attribuita al panettiere Publius Paquius Proculus che divenne magistrato della città o, secondo altri, a Caius Cuspius Pansa, entrambi menzionati nei numerosi manifesti elettorali dipinti in facciata.
Casa del Sacerdos Amandus- La casa posta su Via dell’Abbondanza e dotata di una pianta inusuale con il peristilio perpendicolare all’ingresso, è frutto di numerose trasformazioni edilizie. Sulla base di una pittura di soggetto gladiatorio rinvenuta presso il vestibolo e risalente ad una fase anteriore, l’edificio è stato identificato come sede di un’associazione di gladiatori, trasformato in vera e propria abitazione solo nell’ultimo periodo.
Gli interventi hanno riguardato il restauro e consolidamento delle pavimentazioni musive e fittili e delle superfici parietali decorate:
Durante tutte le fasi di lavoro sugli apparati decorativi, sono state previste opere di protezione.