Scavo Archeologico

Area Archeologica di Paestum (Salerno)

Luogo:
PAESTUM (SA)

Committente:
Soprintendenza per i Beni Archeologici delle provincie di Salerno, Avellino e Benevento

Periodo:
2007-2008

Scavo degli edifici Romani nell’area archeologica di Paestum – “P.I. grande attrattore culturale Paestum-Velia”

L’antica città di Poseidonia fu fondata dai Greci intorno al 600 a.C., un nuovo caposaldo sul mare in onore del dio Poseidone. A partire dalla fine del V sec a.C. la città, come molti territori circostanti, fu occupata dalla popolazione italica dei lucani, fin quando, nel 273 a.C. divenne colonia romana con il nome di Paestum.
Sembra che la fondazione della città romana fosse stata preceduta dall’impianto di una fattoria commerciale sulla sponda sinistra e presso la foce del fiume Silaros e che le condizioni malariche del terreno indussero, poi, i primitivi coloni a spostare il centro abitato verso oriente, su un banco calcareo leggermente rialzato lungo il corso di un fiume minore (Salso). Dall’impianto primitivo sul Silaros si sviluppò il porto marittimo e fluviale della città e, presso di esso, sorse il Tempio di Era Argiva, che diventò presto uno dei più grandi e venerati santuari dell’Italia antica.
Verso il 500 d.C. in seguito ad un’epidemia di malaria, aggravata dall’insalubrità del territorio, gli abitanti gradualmente abbandonarono il territorio.
Per secoli la città fu dimenticata, fino alla metà del 700, quando divenne tappa obbligata del Grand Tour. Nonostante il rinnovato interesse però, per le prime indagini archeologiche si dovette aspettare il 1907, grazie al direttore Vittorio Spinazzola.

Gli interventi negli anni 2000 di Cooperativa Archeologia hanno previsto il restauro dei paramenti murari, il consolidamento delle volte esistenti e la creazione di percorsi esterni ed interni, oltre a tutta la dotazione impiantistica. Parte dei paramenti sia interni che esterni sono andati completamente persi nel corso dei secoli e sono stati integrati con materiale nuovo o di recupero. La malta di allettamento è stata eseguita dopo appositi campionamenti. La fase finale ha previsto, inoltre, la pulizia di tutte le superfici con il sistema JOS, aerabrasione a bassa pressione. Il consolidamento delle volte esistenti ha comportato la ricostruzione di una lacuna nella volta del corpo denominato alfa ed il recupero della geometria originaria.

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