Scavo archeologico e messa in sicurezza dell’ Anfiteatro Romano di Volterra
La scoperta dell’anfiteatro, come quasi sempre avviene, è stata fatta in maniera fortuita durante le assistenze archeologiche richieste dalla Soprintendenza dei beni Archeologici per le opere di ripristino e bonifica di corsi d’acqua secondari nel mese di ottobre 2015.
Costruito probabilmente intorno alla metà del I sec. d.C., l’anfiteatro ha una struttura di circa 82 x 64 metri. Il suo abbandono avvenne presumibilmente intorno al V sec. d.C.; in epoca tardo antica, fu utilizzato come cava per il recupero del materiale edilizio.
Viste le caratteristiche geomorfologiche della zona, la struttura è stata gradualmente coperta da una serie di depositi di natura alluvionale, che ne hanno permesso la conservazione in tutta la sua ampiezza, migliore nella parte a sud (addossata alla collina, quindi interratasi più precocemente), un po’ meno nella parte nord.
Il progetto di scavo del 2019 prevedeva la riapertura dei saggi 1, 2 e 3, indagati durante le precedenti campagne di scavo (2016), e il loro ampliamento, per creare un’area di indagine di 1150 mq. Nel 2020- 2021 le indagini sono proseguite con l’obiettivo di ritrovare l’arena, l’entrata principale a nord e definirne le esatte dimensioni.
Una volta creata una pista di cantiere, adeguata al passaggio di mezzi per la riapertura dei saggi e lo splateamento iniziale dell’area, sono stati utilizzati due escavatori da 100q.
Il nostro personale specializzato ha eseguito gli scavi archeologici a mano e con metodologia stratigrafica, il posizionamento georeferenziato e tutta la documentazione archeologica grafica e fotografica. Cooperativa Archeologia si è occupata inoltre, con i sui tecnici e restauratori, anche della gestione delle acque e della messa in sicurezza delle strutture murarie con consolidamenti preliminari e stuccature.
