Sebbene già dagli ultimi decenni del secolo scorso l’esecuzione di indagini archeologiche preventive coordinate dalle soprintendenze e finanziate dagli enti pubblici proponenti abbia rappresentato la prassi corrente, è solo con il Codice dei Beni Culturali – D.L. n 42 2004, art. 28 – che viene affermata la possibilità per le Soprintendenze di richiedere sondaggi archeologici preventivi a spese del committente. Poco dopo una prima definizione normativa dell’archeologia preventiva venne incardinata nel Codice degli Appalti.
Attualmente nel Codice degli Appalti (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36) l’Allegato I-8 definisce le procedure di “verifica preventiva dell’interesse archeologico” da mettere in atto per i progetti delle opere pubbliche.
Cooperativa Archeologia opera su tutte le fasi dell’archeologia preventiva, nelle ricerche preliminari con archeologi abilitati e nella VPIA che prevede indagini preliminari, saggi e scavi archeologici finalizzati alla verifica delle possibili interferenze delle opere in progetto con le risorse archeologiche.
Anche dopo la chiusura della procedura di VPIA, nel corso della realizzazione delle opere interveniamo con l’assistenza archeologica e, all’occorrenza, con cantieri di scavo su nuove emergenze archeologiche o con scavi programmati, contestuali alla realizzazione delle opere.
È quest’ultimo il caso dello scavo delle stazioni della Metro C a Roma dove è previsto, dopo l’approvazione di un documento progettuale basato sulla valutazione preventiva delle stratigrafie archeologiche e delle necessarie tempistiche, lo scavo integrale delle stratigrafie corrispondenti ai volumi destinati alle stazioni.
Sebbene lo scopo dell’archeologia preventiva sia la riduzione del rischio della “sorpresa archeologica”, è sempre possibile l’emergere di elementi imprevisti. A fronte di ritrovamenti che interferiscono con l’opera abbiamo sviluppato una vasta esperienza nell’elaborazione di soluzioni per il superamento di queste criticità, compreso il ricorso alla dislocazione delle strutture archeologiche per una successiva ricollocazione.