Rilievo con drone a Pompei, Piano della conoscenza 01

Questo è ARCHEO 3.0, il progetto coordinato da Cooperativa Archeologia e finanziato da Regione Toscana che sarà presentato giovedì 25 maggio dalle 11 alle 18 nell’ambito della 31/a edizione di “Connessioni – Futuro Remoto“, consolidata manifestazione di diffusione della cultura scientifica e tecnologica in Italia creata e sviluppata dalla Fondazione IDIS Città della ScienzaLegacoop e Coopfond, nel quadro di un Accordo Strategico Triennale, sono quest’anno tra i partner di Futuro Remoto 2017.

Al centro del progetto, inserito nel quadro del POR FESR 2014-2020 e all’interno del bando dei Progetti di Ricerca e Sviluppo delle Piccole e Medie Imprese, l’integrazione di tecnologie abilitanti per l’efficientamento degli scavi archeologici preventivi. Nella realizzazione di grandi infrastrutture quali metropolitane, strade, ferrovie, porti e reti interrate di servizi, il tempo per l’accurata raccolta e interpretazione dei dati è un elemento cruciale che determina da una parte la salvaguardia del patrimonio, dall’altro l’impatto in termini di costi. ARCHEO 3.0 mira a un reale avanzamento tecnologico e di processo nella ricerca archeologica. Tra le tecnologie implementate si annoverano rilievo speditivo 3D, fotogrammetria multispettrale, analisi macrotessiturale e composizionale del suolo, riflettometria acustica e georeferenziazione assistita: tecnologie integrate con l’obiettivo di andare verso una forma di identificazione assistita, svincolata dalle tempistiche dello scavo tradizionalmente inteso. Prodotto finale del progetto sarà una stazione archeometrica mobile per la raccolta e gestione del complesso dei dati di ricerca. Una piattaforma senza precedenti allo stato attuale della ricerca, finalizzata ad un significativo aumento di qualità dei servizi e a una diminuzione dei tempi di esecuzione, con conseguente contenimento dell’impatto della ricerca archeologica preventiva sulle opere per le quali è richiesta. L’efficientamento di processo prodotto da ARCHEO 3.0 viene stimato in un sostanziale dimezzamento dei tempi di realizzazione della documentazione dello scavo archeologico che comporterebbe, in termini complessivi, una diminuzione di circa il 25% del tempo necessario a completare le attività sul campo e oltre il 50% dell’attività di analisi e redazione della documentazione post-scavo.

Avviato a marzo 2017 e con una durata prevista di 18 mesi, il progetto vede nel ruolo di responsabile scientifico Salvatore Siano (ICR – ICVBC), in quello di responsabile di progetto Fabio Faggella (Cooperativa Archeologia), e in quello di responsabile scientifico dell’attività archeologica Giorgio Franco Pocobelli (Cooperativa Archeologia). Partner di ricerca di Cooperativa Archeologia sono: CNR – Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC), Sesto Fiorentino, CNR – Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” (IFAC), Sesto Fiorentino e le Imprese Aeffegroup, Calenzano e Studio Flu, Pisa.

Cooperativa Archeologia, con le sue oltre 150 unità di personale, svolge servizi di archeologia preventiva dal 1981 ed è l’impresa leader nel settore in Italia, con interventi sulle principali infrastrutture del Paese, dalle linee ad alta velocità ferroviaria (Fi-Bo, Mi-Bo, Rm-Na, To-Mi), alle autostrade (A1, A10, A11, A14, Sa-Rc, Ag-Cl, Pa-Ag), alle linee metropolitane (Ge, Mi, Rm, Na) e tranviarie (Fi). In collaborazione con MOLA – Museum of London Archaeology, realizza le indagini archeologiche lungo il tracciato dell’autostrada A14, Cambridgeshire.

“COOPERATIVA ARCHEOLOGIA.

Progetto Archeo 3.0 co-finanziato dal POR FESR Toscana 2014-2020″

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