Un anno fa per l’opinione pubblica le colpe di Mafia Capitale cadevano su tutta la cooperazione e CPL sembrava destinata a scomparire sotto il peso degli scandali. Oggi nella capitale veniamo riconosciuti parte lesa, il Tribunale di Roma ci affida il compito di riportare nel mercato pulito le cooperative sequestrate e CPL è stata riammessa nella White List e riparte da un nuovo piano industriale. Se siamo usciti dal buco, è perché non abbiamo nascosto la testa sotto la sabbia ma con coraggio abbiamo reagito in base ai nostri valori. 

Quegli stessi valori che guidano i grandi progetti di riposizionamento che abbiamo avviato, da Alleanza 3.0 alle operazioni in corso dall’agroalimentare al welfare, passando per l’area lavoro.

 Grazie a questi stessi valori, nel panorama caratterizzato da una crisi profonda dei corpi intermedi, noi cooperatori siamo gli unici che hanno l’obiettivo ambizioso di innovare, saltando gli antichi steccati, costruendo un’associazione nuova, unica e unitaria.

 È questa forza che ci rende oggi uno dei pochi luoghi di formazione alla democrazia e alla legalità. Siamo l’unico ascensore sociale dove una persona può crescere e migliorare la propria condizione, qualsiasi siano le proprie origini. Paghiamo le tasse, garantiamo lavoro vero, rispettiamo i diritti dei lavoratori. Siamo fattore di coesione delle comunità e volano di innovazione. Siamo un pezzo della Italia che vuole farcela.

Siamo la cooperazione italiana, una risorsa fondamentale per il nostro Paese.

Mario Lusetti

twitter share button twitter share button
Close