L’antica via Prenestina si presenta intatta, 50 metri di basolato, «Su entrambe i lati si presentano 22 mausolei monumentali, 11 su ciascun lato – ha rivelato Stefano Musco, archeologo responsabile dello scavo – Le scoperte di eccezionale valore coprono un’area di 5.000 metri quadrati e hanno destato grande interesse nell’opinione pubblica locale, come testimoniato da un continuo pellegrinaggio di curiosi, che tutt’ora continuano ad esprimere il desiderio che tale area venga monumentalizzata.

Diventerà dunque un parco archeologico grazie ad un accordo Soprintendenza/gruppo Cremonini. Il ritrovamento, frutto del lavoro di Stefano Musco, Michele Vitale e Andrea Fanfoni, suscita l’entusiasmo dei cittadini e delle associazioni. La Soprintendenza trova il sostegno del gruppo Cremonini per finanziare restauro e valorizzazione del sito.

“Il rapporto tra archeologia e imprenditoria – secondo Mariarosaria Barbera, Soprintendente archeologo di Roma – può concretamente contribuire a riqualificare le periferie della Capitale. A patto che altri vogliano imitare il gruppo Cremonini, del quale voglio sottolineare la capacità di trasformare l’archeologia in opportunità di crescita”.

Fonte: Archeoroma

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