Dal 4 al 7 dicembre i più antichi “ottoni” d’Europa rivivono e risuonano a Tarquinia nel 1° workshop dell’Ancient Brass Project, secondo evento inserito nelle multiformi attività dell’EMAP (European Music Archaeology Project).

Intrecciando tecnologia, creatività e piacere della condivisione, un team di ultra-specialisti tirerà le fila delle ricerche e delle scoperte effettuate in merito a una grande varietà di strumenti a bocchino che erano in uso nelle antiche civiltà europee, dai più semplici e “naturali” (conchiglie, corni e trombe in legno) ai più complessi e sofisticati (corni e trombe dell’Età del Bronzo e del Ferro diffuse tra Irlanda, Gran Bretagna e Scandinavia, il carnyx celtico, che ritroviamo dalla Scozia all’Italia, le trombe tipiche della civiltà etrusca, ovvero il lituus, il cornu e la tuba, adottate anche dai romani), per la cui produzione venivano impiegate tecniche davvero sbalorditive.

Coordinato dall’archeomusicologo Peter Holmes, il team dell’Ancient Brass Project è composto dal musicista John Kenny e da un quartetto di artigiani specializzati – Jean Boisserie, John Creed, Alessandro Ervas e Carlo Brignola. I primi strumenti ricostruiti potranno essere ammirati e ri-ascoltati sabato 7 dicembre alle ore 17:30, presso la Biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia (via Umberto I).

Fonte: Comune di Tarquinia

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